Con l’aumento delle ore di buio rispetto a quelle di luce, la natura ci suggerisce di rallentare i nostri ritmi di vita, di dedicare meno tempo alle attività fuori casa e più tempo nostro nido e al nostro mondo interiore ma, solitamente, in autunno siamo portati a riprendere tutti i nostri impegni (lavoro, palestra, corsi…) e questo disallineamento genera una sensazione di disarmonia, una dispersione di energia che rischia di farci perdere il contatto con ciò che davvero è importante per noi.
Secondo l’ayurveda, in questo momento predominano gli elementi aria ed etere le cui caratteristiche di leggerezza e dinamicità, rischiano di aumentare questa dispersione di energia fisica e mentale, con possibili conseguenze a livello fisico (secchezza della pelle, rigidità articolare, gonfiore addominale e problemi alle vie respiratorie) e a livello emotivo (vulnerabilità, una leggera ansia e problemi di insonnia). Per mantenere in equilibrio questi due elementi, sarebbe bene evitare le attività che li rinforzano ed introdurre, nello stile di vita e nella pratica yoga, cibi, rituali e posizioni dalle caratteristiche energetiche opposte di umidità, stabilità e regolarità.
A livello comportamentale, possiamo adottare alcune semplici abitudini:
- mantenere regolare il ciclo sonno/veglia
- alimentarsi in modo regolare, preferendo cibi dal sapore dolce, salato e acido che, secondo l’ayurveda, incrementano terra, acqua e fuoco, donando stabilità e calore (come aloe, miele e cereali integrali); bere preferibilmente bevande calde o tiepide e utilizzare spezie riscaldanti (come cannella, chiodi di garofano, zenzero e curcuma)
- concedersi un massaggio rilassante
- massaggiare i piedi e le mani con un olio riscaldante e nutriente (come quello di sesamo) con all’interno, magari, qualche goccia di un olio essenziale adatto alla stagione (come rosa, cannella, arancio e sandalo)
- ridurre le comunicazioni: in particolare alla sera, non si dovrebbe sollecitare la mente con un eccesso di informazioni ed immagini, rimanendo davanti ad uno schermo (tv, pc o smartphone) fino al momento del sonno
La pratica yoga in questo periodo dovrebbe essere meno fisica, meno faticosa e meno dinamica, ma più di ascolto e preparazione, fatta ad un ritmo lento e regolare. Molto utile per rilassarsi è la pratica di yoga Nidra da fare anche appena prima di andare a dormire; mentre, per fare chiarezza su quali siano veramente le nostre priorità e restare connessi con i nostri veri desideri, è importantissimo meditare almeno 15 minuti al giorno.
Gli asana da privilegiare in generale sono quelle che aiutano ad abbassare i livelli di aria ed etere nel corpo, come:
- Posizioni da sdraiati, con le ginocchia al petto, che agiscono direttamente sulla principale sede di aria/etere riducendo gonfiore addominale e nervosismo (Eka Pada Pavanamuktasana)
- Posizioni che lavorano sulla zona bassa della colonna vertebrale e che aiutano a rilasciare le tensioni nella parte posteriore del corpo come i piegamenti in avanti da seduti (come Janu Sirsasana, Kapotasana e Paschimottanasana) e alcune torsioni semplici (tipo Sarpasana e Jathara Parivartanasana)
- Posizioni che permettono l’allungamento dolce della parte anteriore del corpo (come Supta Vajrasana, Ardha Bhujangasana e Salabhasana)
- Posizioni di equilibrio che tonificano il sistema nervoso (collegato ad aria/etere) scelte in modo da poterle mantenere a lungo senza troppo sforzo
- Posizioni “centranti” (come Tadasana, Deviasana, Malasana e Utkatasana)
- Posizioni sedute che permettono di acquisire pace e tranquillità come la semplice Sukhasana
E’ particolarmente importante dedicarsi al pranayama in questo periodo dell’anno che, tra l’altro, secondo la medicina cinese, è associato proprio all’energia dei polmoni.
Come criterio generale, è opportuno equilibrare la durata di tutte le fasi del respiro, praticando la respirazione quadrata (Sama Vritti Pranayama) e la respirazione Ujjiayi, per calmare la mente. Come pratiche più specifiche, consiglio la respirazione a narici alternate (Nadi Sodana Pranayama) per bilanciare il sistema nervoso simpatico e para-simpatico, ma anche Kapalabhati per aiutarci a portare calore nell’addome ed eliminare l’aria in eccesso.